Gabriel arrestato, risolto il caso della ragazza picchiata vista alle Iene

Gabriel, ex fidanzato di Chiara Balistreri, è stato arrestato in Romania nella casa della donna. La storia è stata raccontata ai microfoni de Le Iene Show.

La trasmissione ha pubblicato sui social un video in cui vediamo la telefonata tra Chiara e Nina Palmieri dove viene annunciato l’arresto.

Iene e arresto
Arrestato Gabriel (Instagram @redazioneiene) VisitProcida.it

Questa storia nasce da molto lontano e potrebbe essere molto simile a tanti altri episodi di violenza che hanno caratterizzato la vita di povere ragazze totalmente innocenti e avulse da situazioni di violenza o ancor prima di repressione.

Chiara è una ragazza come le altre, ma un giorno il suo fidanzato le sferra uno schiaffo e lei rimane sorpresa. La madre presagisce i rischi e la manda in comunità, da dove lei scappa per vivere con l’uomo che le avrebbe rovinato la vita. Lo segue in Romania dove viene picchiata più volte fino alla rottura del naso, il ritorno in Italia, la fine della storia e la paura che va avanti ancora oggi.

Il racconto a Le Iene

Le Iene si sono proposte da intermediario per cercare di rendere meno amara questa storia, per evitare che un’altra ragazza finisca come il ricordo di chi potevamo salvare e invece non ce l’ha fatta.

La polizia lo cerca, ma Gabriel è scappato e quando torna in Italia lo fa ovviamente per regolare i conti fino all’arresto ai domiciliari e all’ennesima fuga. La trasmissione accende i fari su questo caso per parlare di un argomento che si espande molto più a macchia d’olio e che riguarda molte più ragazze di quante se ne possa pensare.

Chiara parla a le iene
Il racconto di Chiara (Instagram @redazioneiene) VisitProcida.it

Oggi però questo caso è stato risolto, anche grazie alla televisione che si dimostra strumento/megafono alle volte fondamentale e in grado di sensibilizzare col pubblico e anche perché no con le istituzioni.

La telefonata tra Nina e Chiara è commovente, ci scappano quasi le lacrime per entrambe, per quella che è una vita salvata, per quella che è la vita di una giovanissima ragazza che può tornare a sorridere, a essere felice e a vivere la sua età. Non più segregata come prima, non più chiusa dentro casa per la paura, non più schiava della violenza di un uomo.

E speriamo che questa storia sia da esempio per tante altre e possa magari dare una mano per risolvere altri casi. Perché sicuramente questo potrebbe essere solo un passo in avanti verso un progresso che in questo senso ci auspichiamo tutti.

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